Rrok Jakaj

Nato in Albania a Scutari (Shkoder) il 16/05/1968, inizia gli studi di violino nel 1974. Nel 1990 si è diplomato con il massimo dei voti all'Accademia Nazionale della Musica di Tirana. Per poter dare sfogo alla sua grande passione per la musica e per dimostrare il suo talento, nel 1991, decide di venire in Italia dove riceve diversi diplomi, frequentando importanti Accademie di musica, si impegna in attività concertistiche, in duo e spesso è richiesto come solista. Ha collaborato con diverse orchestre: L'Orchestra di R.T.SH Radio Televisione Albanese, Orchestra D'opera e Balletto Albanese, Orchestra della RAI di Torino, Orchestra Sinfonica di Savona, Orchestra Filarmonica di Torino, Orchestra Internazionale D'Italia, Royal Ballet di Londra, Teatro Regio di Torino. Nel 1997 fonda la "Skenderbeg Chamber Orchestra” e nel 1999, insieme al prof. Gustavo Fioravanti, l’ ”Optional String Kuartet” (O.S.K.), incide un CD “ Around the world” che verrà pubblicato per ben 3 volte. Con la stessa Orchestra va a Londra dove ha la grande occasione di esibirsi in tournee con Belinda Carlise. Dal 1999, quale artist’s manager e membro dell’ “Orchestra Sinfonica Italiana” (O.S.I.) ha partecipato ad eventi come: "Pavarotti & Friends" (dal 1999 al 2002), “Natale in Vaticano” (2000 – 2001), occasione in cui e’ stato ricevuto da Papa Giovanni Paolo II. Dal 2002 al 2004 in occasione della Giornata Nazionale della Memoria ha organizzato concerti per l’Orchestra Classica Italiana, nel concerto del 2003 partecipò il grande Solomon Burke, nasce così una stretta collaborazione fra loro che li porterà a realizzare diversi eventi in giro per il mondo. Ha collaborato anche con il noto jazzista torinese Palmino Pia per la realizzazione e l’incisione del CD "Triangle D'or". L’ultima registrazione era quella con il gruppo The Dream Trio con il quale aveva gia pubblicato il CD “The Dream”.
Suonava con un violino ROMEO ANTOGNAZZI del 1901 della Fondazione Pro Canale di Milano

UN PENSIERO PER RROK ....Rrok Jakaj, finito sulle pagine dei giornali, tra la cronaca buia di chi non è più, purtroppo, insieme alla tua fotografia sorridente, a dimostrare, semmai fosse stato il caso, che la tua professione di musicista, il tuo grande amore per lo strumento che accompagnava la tua quotidianità, convivevano con uno spirito allegro, entusiasta, aperto, affabulatore e coinvolgente, anche se a prima vista un po' rude ed austero.... ....I ricordi si perderanno, forse. Ma indelebili apparterranno alla storia del nostro passato le immagini genuine e spontanee di te entusiasta... ...L'oggi è crudele, ineluttabile: la tua energia è sopravvissuta nei tuoi sogni e i tuoi sogni sopravviveranno, per chi vorrà, alla tua storia...

Luigi Botta